Prima di lasciare la Cappella dedicata allo Spirito Santo, è stata intonata l’antifona mariana “Regina caeli”, cantata nel tempo pasquale: Regína caeli laetáre, allelúia. Chiediamo allo Spirito Santo che ci ricordi sempre, sempre, questo accesso al Padre, che ci ricordi che noi abbiamo un Padre. Oggi possiamo dire che viviamo in una società dove manca il Padre, un senso di orfanezza che tocca proprio l’appartenenza e la fraternità. La vita cristiana è portare avanti le opere di misericordia, come il Signore ci insegna nel Vangelo (cfr Mt 25,35-36), e questo si deve fare. Con piccoli pensieri: ‘Signore, io so che Tu sei: dammi la forza e io farò quello che tu mi dirai’. “Io me ne vado - dice Gesù - ma arriverà un altro che vi insegnerà l’accesso al Padre. Perché? E una delle conseguenze del senso di orfanezza è l’insulto, le guerre, perché se non c’è il Padre non ci sono i fratelli, si perde la fratellanza. Questo è l’aiuto: le prove, le difficoltà della vita, anche le correzioni che ci fa il Signore. L'omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 15 maggio ... Papa Francesco, omelia a Santa Marta del 14 maggio 2020. Il Figlio è l’inviato dal Padre e torna al Padre. Nell’introduzione, ha rivolto il suo pensiero a studenti e insegnanti: Preghiamo oggi per gli studenti, i ragazzi che studiano, e gli insegnanti che devono trovare nuove modalità per andare avanti nell’insegnamento: che il Signore li aiuti in questo cammino, dia loro coraggio e anche un bel successo. I dolori della Madre di Gesù nella Pasqua In questa comunità, in questa intimità del “rimanere” che è feconda, il Padre e Gesù rimangono in me e io rimango in Loro. Sono – questa dolcezza, rispetto, mitezza -, sono atteggiamenti di appartenenza, di appartenenza a una famiglia che è sicura di avere un Padre", che "è il centro di tutto, l’origine di tutto, l’unità di tutti, la salvezza di tutti, perché ha inviato suo Figlio a salvarci tutti”. È un rimanere reciproco”. Perché Lui dice: ‘Rimanete in me e io in voi’. Sono – questa dolcezza, rispetto, mitezza -, sono atteggiamenti di appartenenza, di appartenenza a una famiglia che è sicura di avere un Padre. Questo è un mistero, ma un mistero di vita, un mistero bellissimo. Lo Spirito Santo è inviato dal Padre per ricordare e insegnare l’accesso al Padre. Servizio di Cristiana Caricato Papa Francesco, video santa Messa da Casa Santa Marta: tv Rai 1 e streaming, il Vangelo del giorno. “Soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere in pace fra noi. I tralci, noi, abbiamo bisogno della linfa, e la vite ha bisogno dei frutti, della testimonianza”. Lo Spirito Santo ci insegna questa mitezza, questa dolcezza dei figli del Padre. Tra la vite e i tralci c’è questo ‘rimanere’ intimo. Papa Francesco dedica la messa di questa mattina agli anziani e chiede di pregare per loro, ... Francesco a Santa Marta ricorda le Figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli che da 98 anni gestiscono in Vaticano un dispensario per le famiglie bisognose e ricorda tutte le religiose impegnate in questi giorni nell’epidemia di coronavirus Nell’introduzione, ha rivolto il suo pensiero a studenti e insegnanti: Preghiamo oggi per gli studenti, i ragazzi che studiano, e gli insegnanti che devono trovare nuove … È un rimanere reciproco. Questo è un modo misterioso: Gesù anche glorificato in cielo, dopo aver passato la Passione, ha bisogno della nostra testimonianza per far crescere, per annunciare, perché la Chiesa cresca. “Il Signore - ha detto il Papa - torna sul ‘rimanere in Lui’, e ci dice: ‘La vita cristiana è rimanere in me’. La Domus Sanctae Marthae sorge nel settore meridionale della Città del Vaticano, sul sito ove papa Leone XIII fece costruire nel 1891 il Pontificium Hospitium Sanctae Marthae (letteralmente "Ospizio pontificio di Santa Marta"), struttura destinata ad accogliere sacerdoti e religiosi in visita a Roma, che prese il nome dall'omonima chiesa che si affacciava sulla stessa piazza. Quia quem merúisti portáre, allelúia. Tante volte noi, quando parliamo della vite e dei tralci, ci fermiamo alla figura, al mestiere dell’agricoltore, del Padre: che quello [il tralcio] che porta frutto lo pota, e quello che non lo porta lo taglia e lo porta via (cfr Gv 15,1-2). 0. E nella storia dell’umanità questo si ripete: quando manca il Padre, manca qualcosa e sempre c’è la voglia di incontrare, di ritrovare il Padre, anche nei miti antichi: pensiamo ai miti di Edipo, di Telemaco” e tanti altri che mostrano sempre questa ricerca del Padre che manca. Tra la vite e i tralci c’è questo rimanere intimo. SANTA MARTA Gridare il proprio dolore davanti a Dio è una preghiera del cuore . Non esiste una spiritualità del Figlio solo, dello Spirito Santo solo: il centro è il Padre. Papa Francesco dedica la messa di Santa Marta ai carcerati, lanciando l'allarme sul fatto che il sovraffollamento, in tempo di pandemia, può trasformarsi in tragedia, e sui poveri che si moltiplicano nell'indifferenza generale. La vita cristiana è andare sulla strada delle beatitudini (cfr Mt 5,1-13), questo si deve fare. Pinterest. SANTA MARTA Il Papa: smascheriamo gli idoli che impediscono di amare Dio. Questo rimanere è un rimanere attivo, e anche è un rimanere reciproco. Cioè la testimonianza è la necessità che ha Gesù di noi. Papa Francesco ha terminato la celebrazione con l'adorazione e la benedizione eucaristica. Adriana Masotti - Vatican News venerdì 10 gennaio 2020 . Ma è un magistero per pochi, solo per gli ospiti del Convitto e per gli “invitati” che ogni giorno vengono chiamati e ammessi alla messa di papa Francesco. Non vi lascerò orfani: verrò da voi». Nell'omelia il Papa ha commentato il Vangelo odierno (Gv 15, 1-8) in cui Gesù dice ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Quinta Messa in una cappella di Santa Marta deserta. No: questo è per tutti noi. Da quando è stato eletto Pontefice, Jorge Mario Bergoglio festeggia il compleanno, il 17 dicembre, con i bambini del Dispensario pediatrico di Santa Marta, in Aula Paolo VI, accompagnati dalla responsabile, suor Antonietta, delle Figlie della Carità di San Vincenzo dé Paoli. Rimanere in Gesù per avere la linfa, la forza, per avere la giustificazione, la gratuità, per avere la fecondità. Vaticano, prelato residente a Santa Marta positivo al coronavirus | Tamponi anche per il Papa - Salgono a cinque i casi di positività. Nell'omelia ha affermato che nella società ci sono guerre, contrasti e insulti perché manca il Padre: lo Spirito Santo insegna l'accesso al Padre che fa di noi dei fratelli, un'unica famiglia, e ci dona la mitezza dei figli di Dio, Lo Spirito Santo ci insegna la mitezza dei figli di Dio. De Donatis dal Divino Amore Morgante (direttore Tv2000): "Sempre più vicini ai telespettatori. Qual è il “bisogno” - diciamo così, un po’ con audacia - qual è il “bisogno” che ha Gesù di noi? Nella Messa a Santa Marta, Francesco pensa a quanti svolgono servizi di pulizie nelle case, negli ospedali, nelle strade, un lavoro nascosto e necessario per sopravvivere. “È vero, i tralci senza la vite non possono fare nulla perché non arriva la linfa, hanno bisogno della linfa per crescere e per dar frutto. Per questo, quando Pietro alla prima comunità dice che rispondano alla gente del perché sono cristiani (cfr 1Pt 3,15-18), dice: «Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza» (v. 16), cioè la mitezza che dà lo Spirito Santo. Ma io devo rimanere in Loro”. Per questo Gesù promette: «Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito» (v. 16). “E questa è la vita cristiana: è vero, la vita cristiana è compiere i comandamenti, questo si deve fare. Nell'omelia, ha affermato che la vita cristiana è la mistica di un "rimanere" reciproco: noi in Gesù e Gesù in noi, È possibile testimoniare Gesù solo nell’intimità con Lui. “Li difende da quel dolore, da quel senso doloroso dell’orfanezza. C’è dell’altro. Ma io devo rimanere in Loro…. Che il Signore ci aiuti a capire, a sentire questa mistica del rimanere su cui Gesù insiste tanto, tanto, tanto. E questa è la vita cristiana. Incollegamento dal Vaticano, Santa Messa di Papa Francesco LIVE TV da Casa S. Marta. È un bisogno reciproco, è un rimanere reciproco per dar frutto. Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a Te. Nel congedarsi dai discepoli, Gesù – ha affermato Francesco – dà loro tranquillità e pace, con una promessa: “Non vi lascerò orfani”. (Regina dei cieli, rallegrati, alleluia. "Offro questa messa per i malati di coronavirus", ha detto, oggi Francesco. Lo Spirito Santo non viene per “farsi i suoi clienti”; viene per segnalare l’accesso al Padre, per ricordare l’accesso al Padre, quello che Gesù ha aperto, quello che Gesù ha fatto vedere. “Ah Padre, ma questo, che lo facciano i mistici!”. 06/06/2013. Ma non fermiamoci qui. È avere dei frutti. Quel dialogo di intimità con il Signore. Dare testimonianza del suo nome, perché la fede, il Vangelo cresce per testimonianza. E questo rimanere non è un rimanere passivo, un addormentarsi nel Signore: questo sarebbe forse un “sonno beatifico”, ma non è questo. Perché Lui dice: «Rimanete in me e io in voi» (v. 4). Pensiamo ai miti di Edipo, di Telemaco, tanti altri: sempre cercare il Padre che manca. Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a Te. “Che il Signore - è la preghiera del Papa - ci aiuti a capire, a sentire questa mistica del ‘rimanere’ su cui Gesù insiste tanto”. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nella sesta Domenica di Pasqua. Invece “questo ‘rimanere’ è un ‘rimanere’ attivo, e anche è un ‘rimanere’ reciproco. Anche questo è servizio pubblico" Corrado (Ufficio nazionale comunicazioni sociali Cei): "Da Tv2000 prezioso servizio … Anche Lui rimane in noi, non solo noi in Lui. E questo ‘rimanere’ non è un rimanere passivo, un addormentarsi nel Signore: questo sarebbe forse un sonno beatifico”. ‘Ma Padre, ma questo, che lo facciano i mistici!’. Prega il Signore per noi, alleluia). Il tuo contributo per una grande missione: Copyright © 2017-2021 Dicasterium pro Communicatione - Tutti i diritti riservati. Lo Spirito Santo non viene per ‘farsi i suoi clienti’; viene per segnalare l’accesso al Padre, per ricordare l’accesso al Padre, quello che Gesù ha aperto, quello che Gesù ha fatto vedere. Noi senza Gesù non possiamo fare nulla, come i tralci senza la vite. Le guerre, sempre, sia le piccole guerre o le grandi guerre, hanno sempre una dimensione di orfanezza: manca il Padre che faccia la pace”. 0. Che il Signore li benedica, li aiuti. Ma anche di più: è questo rimanere reciproco. … E usa qui l’immagine della vite, come i tralci rimangono nella vite (cfr Gv 15,1-8). Io sono la vite, voi i tralci. PAPA FRANCESCO MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 14 MAGGIO 2020NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE "Giorno di fratellanza, giorno di penitenza e “Preghiamo per le famiglie perché non perdano la pace in questo momento e riescano a portare avanti tutta la famiglia con fortezza e gioia”. Quinta Messa trasmessa in streaming e offerta per chi soffre a causa del Coronavirus. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nel mercoledì della quinta settimana di Pasqua e nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria della Madonna di Fatima. E Lui rimane in noi per darci la forza del [portare] frutto, per darci la forza della testimonianza con la quale cresce la Chiesa”. Twitter. Lui, il Padre e lo Spirito rimangono in noi, e noi rimaniamo in Gesù. Il Signore torna sul “rimanere in Lui”, e ci dice: “La vita cristiana è rimanere in me”. La testimonianza. Rimanere. L'amore è concreto e si esprime facendo il bene. Sempre le guerre sia le piccole guerre sia le grandi guerre, sempre hanno una dimensione di orfanezza: manca il Padre che faccia la pace. ‘Io me ne vado - dice Gesù - ma arriverà un altro che vi insegnerà l’accesso al Padre. “E oggi possiamo dire che viviamo in una società dove manca il Padre, un senso di orfanezza che tocca proprio l’appartenenza e la fraternità. Papa Francesco lo ha spiegato bene ieri nella Santa Messa dalla Cappella di Casa Santa Marta, aiutandosi con il Vangelo su Emmaus e sulle testimonianze di Pietro … Resurréxit, sicut dixit, allelúia. Vi ricorderà l'accesso al Padre”. La testimonianza. Noi senza Gesù non possiamo fare nulla, come i tralci senza la vite. Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia, è risorto, come aveva promesso, alleluia. La messa celebrata come ogni giorno dal papa a Casa Santa Marta, alle 7, da questa mattina, può essere seguita dai fedeli in diretta televisiva - su Tv2000 - e in streaming su Vaticannews. Serena SartiniUn caso di positività al Covid nella Domus Santa Marta, la residenza dove ha scelto di vivere Papa Francesco, lasciando il Palazzo apostolico fin dal suo insediamento nel 2013. “Tante volte noi, quando parliamo della vite e dei tralci, ci fermiamo alla figura, al mestiere dell’agricoltore, del Padre, che quello [il tralcio] che porta frutto lo taglia, cioè lo pota, e quello che non lo porta lo taglia”. Coronavirus Papa Francesco: a Santa Marta, “preghiamo per gli anziani che soffrono questo momento in modo speciale” Non permettere che mi abbia mai a separare da Te. Gesù “ha bisogno della nostra testimonianza” perché “la Chiesa cresca. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla». Quando nel Vangelo dice che noi siamo luce, dice: “Siate luce, perché gli uomini «vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro» (Mt 5,16)”. “Qual è il bisogno che ha Gesù di noi? Alessandro De Carolis. “È avere dei frutti”. E a questa civiltà, che ha un grande senso di orfanezza, dia la grazia di ritrovare il Padre, il Padre che dà senso a tutta la vita e fa che gli uomini siano una famiglia. Non permettere che mi abbia mai a separare da Te. Da Casa Santa Marta in Vaticano Santa Messa presieduta da Papa Francesco. “Chiediamo allo Spirito Santo che ci ricordi sempre, sempre, questo accesso al Padre, che ci ricordi che noi abbiamo un Padre, e a questa civiltà che ha un grande senso di orfanezza, dia la grazia di ritrovare il Padre, il Padre che dà senso a tutta la vita e fa che gli uomini siano una famiglia”. In un’altra parte dice: Io e il Padre «verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23). Nella Messa a Santa Marta, Francesco prega il Signore perché dia a studenti e insegnanti il coraggio di andare avanti in questo tempo della pandemia. Il Papa prega per chi è triste a causa di questa crisi, ma Gesù è sempre accanto a noi Nella Messa a Santa Marta, Francesco prega per quanti sono pieni di tristezza perché sono soli o senza lavoro e non sanno come mantenere la famiglia a causa delle conseguenze della pandemia. Lo Spirito Santo è inviato dal Padre per ricordare e insegnare l’accesso al Padre”. Lo Spirito Santo non ci insegna a insultare. Oggi nel mondo c’è un grande sentimento di orfanezza: tanti hanno tante cose, ma manca il Padre. Oggi nel mondo c’è un grande sentimento di orfanezza: tanti hanno tante cose, ma manca il Padre. Lo Spirito Santo ci insegna questa mitezza, questa dolcezza dei figli del Padre. Prima della Santa Messa da Casa Santa Marta questa mattina, Papa Francesco ha rivolto una breve preghiera e riflessione per tutte le persone che hanno perso o … C’è dell’altro. Nell’omelia, il Papa ha commentato il Vangelo odierno (Gv 14, 15-21) in cui Gesù dice ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. In questo “rimanere” reciproco c’è la fecondità. Rimanere. Perché? Con piccoli pensieri: “Signore, io so che Tu sei qui [in me]: dammi la forza e io farò quello che Tu mi dirai”. No, questo è per tutti noi! E Lui – mi permetta il Signore di dirlo – senza di noi sembra che non possa fare nulla, perché il frutto lo dà il tralcio, non l’albero, la vite”. E Lui – mi permetta il Signore di dirlo – senza di noi sembra che non possa fare nulla, perché il frutto lo dà il tralcio, non l’albero, la vite. O bella Regina che regni nel ciel l’Italia s’inchina t’invoca fedel. Omelia di Santa Marta del 9 giugno 2015 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 15 marzo 2016 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 10 giugno 2016 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 22 novembre 2016. Nella Messa a Santa Marta, Francesco pensa a quanti svolgono servizi di pulizie nelle case, negli ospedali, nelle strade, un lavoro nascosto e necessario per sopravvivere. Nel congedo dai discepoli (cfr Gv 14,15-21), Gesù gli dà a loro tranquillità, gli dà pace, con una promessa: «Non vi lascerò orfani»( v. 18) . E questo è il mistero reciproco del ‘rimanere’. Questo è l’aiuto: le prove, le difficoltà della vita, anche le correzioni che ci fa il Signore. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nel mercoledì della quinta settimana di Pasqua e nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria della Madonna di Fatima. FOTO Dare testimonianza del suo nome, perché la fede, il Vangelo cresce per testimonianza”. È vero, la vita cristiana è compiere i comandamenti (cfr Es 20,1-11), questo si deve fare. Tumblr. Il Figlio è l’inviato dal Padre e torna dal Padre. E invia lo Spirto Santo a ricordarci l’accesso al Padre, “questa paternità, questo atteggiamento fraterno di mitezza, di dolcezza, di pace”. Il Papa: è bugiardo chi dice di amare Dio e non ama il fratello. Molti fedeli desiderano partecipare alle messe che ogni mattino della settimana, dal lunedì al sabato, Papa Francesco celebra nella piccola chiesa di Casa Santa Marta, la residenza che il Pontefice ha scelto come sua abitazione. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto ... Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Ci farà bene pensare, riflettere su questo: rimanere in Gesù, e Gesù rimane in noi. Lui e il Padre e lo Spirito rimangono in noi, e noi rimaniamo in Gesù”. Il Signore è presente, il Signore è presente in noi, il Padre è presente in noi, lo Spirito è presente in noi; rimangono in noi. Nell'introduzione ha rivolto il pensiero agli addetti alle pulizie: Oggi la nostra preghiera è per tante persone che puliscono gli ospedali, le strade, che svuotano i bidoni della spazzatura, che vanno per le case a portare via la spazzatura: un lavoro che nessuno vede, ma è un lavoro che è necessario per sopravvivere. Li difende da quel dolore, da quel senso doloroso, dell’orfanezza. Qual è – mi viene in mente di dire – il “bisogno” che l’albero della vite ha dei tralci? La vita cristiana è portare avanti le opere di misericordia, come il Signore ci insegna nel Vangelo: e questo si deve fare. Ma non fermiamoci qui. Santa Marta. E una domanda, mi faccio: come è il rapporto tra Gesù che rimane in me e io che rimango in Lui? Quando nel Vangelo dice che noi siamo luce, dice: ‘Siate luce, perché gli uomini vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre’, cioè la testimonianza è la necessità che ha Gesù di noi. Il Papa prega per le famiglie in crisi e per la conversione degli usurai che le affamano Nella Messa a Santa Marta, Francesco pensa a tante famiglie in crisi a causa del nuovo coronavirus, messe ancora più in difficoltà da chi approfitta di questa situazione di bisogno. Così Papa Francesco ha introdotto, stamattina, la Messa presieduta a Santa Marta, in diretta streaming, offerta per tutti coloro che soffrono a causa del coronavirus. Rimanere in Gesù per avere la linfa, la forza, per avere la giustificazione, la gratuità, per avere la fecondità. È un rapporto di intimità, un rapporto mistico, un rapporto senza parole. Per questo Gesù promette: ‘Io pregherò il Padre e Egli vi darà un altro Paràclito’. Il Papa ha invitato a fare la Comunione spirituale con questa preghiera: Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’altare. Per questo - spiega il Papa commentando la prima lettura odierna - Pietro invita la prima comunità cristiana a rispondere con dolcezza, rispetto e con una retta coscienza a quanti chiedono ragione della fede: “cioè la mitezza che dà lo Spirito Santo.