inconsapevolmente illusi o consapevolmente tristi. / Deh come mai da me sì vario fui, / E tanto amor mi tolse un altro amore ? 14L’atto del « mirare » genera il problema su cui il canto ruota e che coinvolge le proprietà dell’innamoramento: stato per eccellenza perturbante, mescolanza di « dolce affetto » con « tanto desio » e « tanto dolore ». 66 malinconicamente e i campi lava. 5-44). Costituisce, infatti, il componimento di transizione verso la poesia degli Idilli, che avra’ al centro il soggetto e la storia "sentimentale" dei suoi pensieri. Davide Rondoni, poeta e fondatore del Centro di poesia contemporanea dell'Università di Bologna, pubblica per Fazi un libro sul famoso componimento leopardiano. 52. X Il primo amore. Inevitabile il rinvio agli studi di E. Raimondi. Identificandosi con un’astrazione, essa resta puro oggetto di contemplazione: mai un possesso definitivo e compiuto. la voce, chaltro il cielo, ahi, mi togliea. Giacomo Leopardi in archivio dal 28 mag 2001. Il primo amore Giacomo Leopardi. Matteo Palumbo, « Il primo amore di Giacomo Leopardi : donna reale, donna sognata », Italies [En ligne], 3 | 1999, mis en ligne le 27 mars 2010, consulté le 05 janvier 2021. Follow. Calvino, l’écriture, le dessin, l’image, L’envers du Risorgimento. Calvino e il cinema, Verga e le radici malate del Risorgimento. Il lemma compare, senza richiami diretti alla sensibilità soggettiva messa in gioco nel. Ogni suo soggetto usitato appartiene di sua natura alla lirica; come i subbietti lugubri, che furono spessissimo trattati dai greci lirici, massime antichi, in versi lirici, nei componimenti al tutto lirici, detti, , i quali furon quelli di Simonide, assai celebrato in tal maniera di componimenti, e quelli di Pindaro: forse anche. Compton, Roma, l996, pagg. 47-85. 49 Quante volte plebea voce percosse. 292 M. Santagata, Quella celeste naturalezza, Bologna, Il Mulino, 1994, pp.15-44. 73 Anche di gloria amor taceami allora. 16 Quel pensier che nel dí, che lusinghiero, 17 ti si offeriva nella notte, quando. Questa risoluzione rappresenta la seduzione infinita dell’esperienza amorosa ma, contemporaneamente, ne segna il carattere disperato e inquietante : Sulla questione cfr. 75 che di beltade amor vi fea dimora. 10Se si volesse dividere in parti la struttura del componimento, si potrebbe delineare questo sviluppo :vv. Giacomo Leopardi, Il primo amore . 27Demolita questa suprema illusione, sopravviverà solo l’infinita vanità del tutto. Allorché commenta Alla sua donna, l’autore stesso ne indica il contenuto principale nella contemplazione di « una di quelle immagini, uno di quei fantasmi di bellezza e di virtù celeste e ineffabile, che ci occorrono spesso alla fantasia, nel sonno e nella veglia, quando siamo poco più che fanciulli, e poi qualche rara volta nel sonno, o in una quasi alienazione di mente, quando siamo giovani. Nelle « tenebre » irrompe « la dolce imago », contemplata con lo sguardo della mente, oltre la barriera degli « occhi chiusi » del corpo. chaltro sarà, dicea, che il cor mi tocchi? Questo scarto implica la persistenza di stati d’animo torbidi, incerti, irrequieti, sotto il segno della « smania » e dell’« angoscia ». 20 maffaticavi in su le piume il fianco. 8Quello che, tuttavia, resiste nella memoria e ricompare come una presenza ossessiva, dando potenza a un tale « impero », non è tanto, o non solo, una persona concreta, quanto, invece, il « fantasma » che da questa deriva, il « sembiante » impalpabile in cui si è convertita. 1 Tornami a mente il dí che la battaglia. 97 Al cielo, a voi, gentili anime, io giuro. 63. 56 palpitando nel letto e, chiusi gli occhi. 79 Deh come mai da me sí vario fui. Italies - Littérature Civilisation Société, La plume et le crayon. La condizione in cui quello vive è scandita da una triplicatio (Tu inquieto, e felice, e miserando), cui si contrappone, in antitesi, una nuova triplicatio, che ha per riferimento l’altra dramatis persona (io tristo ed affannato e stanco). Il rapporto che si stabilisce tra i due testi è, come si diceva, di continuità, di somiglianza, ma anche di differenza. 67 Ned io ti conoscea, garzon di nove, 68 e nove Soli, in questo a pianger nato. Una condizione geneticamente inconsolabile, perché – come si legge nello Zibaldone – « un desiderio non soddisfatto è uno stato penoso, dunque uno stato d’infelicità »26. 2La posizione che Il Primo amore occupa nel sistema complessivo dei Canti è assai delicata. La teoria del piacere assoluto e dell’impossibilità di attingere al suo pieno possesso si costruirà intorno a questa radicale divaricazione tra una conquista limitata, caduca, e una domanda di possesso stabile, illimitato, permanente, al sicuro dalla morte e dalle ombre del vero. Inevitabile e quasi automatica è la relazione tra quello che si leva come l’« ultimo canto » della poetessa greca e ciò che si presenta, invece, come la prima traccia della propria nascente identità. lei mappago. Proprio l’io è l’elemento che patisce la violenza e ne dice il trauma (sentii e dissi). comunicare con gli altri, che sono visti sempre inseriti nel mondo reale,
palpitando nel letto e, chiusi gli occhi. soprattutto D. De Robertis (Il sistema della poesia, in G.L., Canti, a cura di G. e D. De Robertis, Milano, Mondadori, 1978, pp. La prima, tra le poesie d’amore di Leopardi che vorremmo proporvi è Alla sua donna, una sorta di inno alla donna ideale, composto nel 1823, di cui riportiamo i versi iniziali. L’inquietudine che egli prova si trasforma in ansia senza centro : « desiderio – chiarisce il poeta – non sapeva né so di che, né anche fra le cose possibili vedo niente che mi possa appagare »20. Una poesia sulla distanza. Il primo amore. 37 Il cuocer non piú tosto io mi sentia, 38 della vampa damor, che il venticello. 36 quella per che penando ivi e battendo? 5124 Si rinvia, per una verifica puntuale, ai commenti già citati di De Robertis, di Gavazzeni e della Muñiz Muñiz. Poesia Il primo amore di Giacomo Leopardi: Tornami a mente il dì che la battaglia D'amor sentii la prima volta, e dissi 99 charsi di foco intaminato e puro. 2 damor sentii la prima volta, e dissi: 3 oimè, se questè amor, comei travaglia! Luigi Blasucci ha colto perfettamente il significato di questo spostamento, motivato dal « passaggio dei testi nel libro dei Canti, nella cui dicitura comprensiva si dissolsero le singole etichette di ‘genere’ »10. URL : http://journals.openedition.org/italies/2587 ; DOI : https://doi.org/10.4000/italies.2587. E mentre io taccio, e mentre io non contendo. X – Il primo amore Giacomo Leopardi. del mio dolore. ... 23 marzo 2012 alle ore 18:10. #leopardi #poesia leopardi #giacomo leopardi #poesia #il primo amore #amore #dolore #dolce affetto. La
Home Page > Percorso testuale > Poesie > Il primo amore. 4-12 : indicazione della natura ancipite dell’amore, « diletto » « pien di travaglio e di lamento » ;vv. 34-60 : descrizione della partenza della donna ;vv. La consapevolezza
Diventa sostanzialmente un’avventura della mente, che accarezza un’idea e ne insegue l’irraggiungibile purezza. Italies - Littérature Civilisation Société est mis à disposition selon les termes de la licence Creative Commons Attribution - Pas d'Utilisation Commerciale - Pas de Modification 4.0 International. Ogni suo soggetto usitato appartiene di sua natura alla lirica; come i subbietti lugubri, che furono spessissimo trattati dai greci lirici, massime antichi, in versi lirici, nei componimenti al tutto lirici, detti thrênoi, i quali furon quelli di Simonide, assai celebrato in tal maniera di componimenti, e quelli di Pindaro: forse anche monodíai, come quelle che di Saffo ricorda Suida » (G.L., Zibaldone, cit., p. 4236). amata lamore è assoluto, totale, incondizionato, è il naufragio nellinfinito;
43 Ed io timido e cheto ed inesperto, 44 ver lo balcone al buio protendea. Questa risoluzione rappresenta la seduzione infinita dell’esperienza amorosa ma, contemporaneamente, ne segna il carattere disperato e inquietante : Solo il mio cor piaceami, e col mio core,In un perenne ragionar sepolto,Alla guardia seder del mio dolore. La forza e il valore di quanto si racconta derivano proprio dall’essere esperienza della « prima volta »: la primavoltità è il valore, avrebbe avvertito anni dopo Bazlen25. Caduti tutti gli idoli estranei alla sfera dell’immaginazione, resta solo il colloquio con il proprio cuore, con i fantasmi e con le fantasie che da esso nascono. Salvatore Galeone 15 Dicembre 2020. I due nuclei principali dei Canti si fronteggiano ormai contrapposti: uno è alle spalle, composto di mondi e di personaggi antichi o distinti da sé; l’altro è all’orizzonte e sarà nutrito dalle avventure storiche dell’anima e dalle sue « affezioni ». 57 strinsi il cor con la mano, e sospirai. Non il piacere degli astri o della natura, né quello dello studioa : diventati tutti « vani », anche quelli al cui confronto tutti gli altri erano sembrati « vani ». 50 il dubitoso orecchio, e un gel mi prese. Il primo amore. 52 E poi che finalmente mi discese, 53 la cara voce al core, e de cavai. scrittura: il sommovimento del cuore è in piena attività, lamata è ancora
La funzione che Leopardi affida alle pagine che egli stende, giorno dopo giorno, nell’arco di un’esperienza descritta nei tempi canonici di nascita, crescita e morte, è appunto – come egli annuncia nel Diario – quella di « speculare minutamente le viscere dell’amore »14, offrendone una fenomenologia puntigliosa e implacabile. Ogni storia d’amore, in qualunque momento essa possa ripresentarsi, non potrà che essere uno spasimo mai perfettamente annullato: un « pensiero dominante », lo chiamerà successivamente, una forza che sconvolge la vita interiore senza offrire nessuna pacificazione. 70 Quando in ispregio ogni piacer, né grato, 71 mera degli astri il riso, o dellaurora. Tuttavia, all’opposto, il «foco» d’amore è anche «foco intaminato e puro », che «spira» nel pensiero grazie a quella trasfigurata «bella imago». dopo Lultimo canto di Saffo, scritta nel l822, e prima del Passero solitario,
L. Blasucci, op. Salvando la memoria di quel primo evento, chi scrive potrà definire procedure ricorrenti, e, al contrario, quando vorrà pronosticare la logica eterna dei propri sentimenti, dovrà « sempre riandare appuntino la prima vera entrata nel mio cuore di questa sovrana passione »19. 63 ad ogni voce il core, a ogni sembianza. 325 G. L, Zibaldone di pensieri, ed. 7 Ahi come mal mi governasti, amore!