Soldati di terra ed aviatori avevano bisogno inoltre di coordinare le azioni fra loro. Delle sciaguratezze dei giocatori d’azzardo che governano il vecchio continente si discorre da oltre un biennio e, sia dove sono intervenuti coi propri caccia (Libia) sia dove lasciano fare alle bombe altrui (Siria e Iraq), le situazioni sono precipitate. I jihadisti si battono per il Califfato e noi? Qualcuno ha detto che il 2017 potrebbe essere l’anno cruciale per lo scoppio della terza guerra mondiale. Roger Federer continua a mietere successi, a dispetto di un’eta’ non piu’ verde. 06.640.122.19 - redazione@contropiano.org, Come aveva già fatto re Abdallah di Giordania dopo l’esecuzione spettacolarmente crudele del suo pilota – abbattuto, catturato e bruciato dai jihadisti – egualmente il presidente egiziano Sisi fa lanciare i missili dei suoi caccia sulle zone dove i miliziani neri avanzano. La domanda è semplice e solo parzialmente surreale: se la vecchia Europa dovesse, o se dovrà, difendere Roma e Parigi dai terribili piani esibiti dall’Isis su chi può contare? Domenica scora, poi, i servizi segreti agli ordini di Maliki hanno arrestato sette guardie del corpo del vice-presidente iracheno, il sunnita Tariq al-Hashimi, perché accusate di terrorismo. re alle bombe altrui (Siria e Iraq), le situazioni sono precipitate. Lo insegnano altri interventi reattivi o meditati, taglioni o umanitari. La gente si prepara a chiudere le porte. “Prima le fabbriche, poi le case”, concordarono, proprio all’indomani della Liberazione, il presidente di Confindustria Angelo Costa e il leader della Cgil Giuseppe Di Vittorio. La crescente instabilità nel paese è seguita infine con grande apprensione dagli Stati Uniti, da dove l’amministrazione Obama si sta muovendo per cercare di calmare gli animi a Baghdad. Frutto delle ingiustizie subìte da chi non crede in un sistema iniquo. Niente va … O no? B - 00159 Roma - Tel. , che per taluni non è guerra mentre per altri lo deve essere con la maiuscola, pare solo incarnata dalla tecnologia del fuoco dei cieli. Il mio canale, la mia pagina, il mio sito e tutto il mio lavoro si sostengono solo grazie al vostro … Il rischio che quelle bombe non cadano sulle teste dei soli jihadisti è reale. L’ora della guerra di Redazione Contropiano . Il collettivo di cyberattivisti ha sferrato un attacco ai siti delle organizzazioni neonaziste. Da Parigi a Bruxelles: l’ora della guerra La stazione metro Maelbeek, il quartier generale della Commissione Europea, la sede del Consiglio d’Europa, l’ufficio regionale delle Nazioni Unite formano un quadrilatero distante poche centinaia di metri l’uno dall’altro. Il tempo di una guerra, più o meno la durata della Prima (1914-1918) e della Seconda Guerra Mondiale (1939-1945). Come se si volesse finalmente eliminare il … Qualcosa che, ad esempio in Libia s’è usato e non è stato sufficiente, perché non faceva i conti con quello che a terra, fra i locali in armi o i mercenari di passaggio, doveva scaturire per andare oltre, con un nuovo governo, nuova classe dirigente sia amministrativa sia economica. Leggi subito, Non complottismo ma realismo Un conflitto che avrebbe esiti catastrofici per il pianeta e per la stessa razza umana. Un nuovo governo a maggioranza sunnita e anti-iraniano a Damasco darebbe infatti un’ulteriore impulso alle rivendicazioni sunnite in Iraq. Così a difendere dall’oppressione la bella bandiera della libertà e della democrazia, non diciamo di quel collettivismo da società nuova e autogestita che spaventa le menti placide della storia, lasciamo a rappresentarci e a combattere le ragazze e i giovani kurdi del Rojava. Il riesplodere del settarismo in Iraq dopo la parziale uscita di scena degli Stati Uniti è da attribuire in primo luogo ai leader politici espressione dei vari gruppi religiosi, che sfruttano le divisioni nel paese anche per cercare di distogliere l’attenzione degli iracheni dalla situazione disastrosa seguita all’invasione americana del 2003 di cui hanno ampiamente beneficiato. Investimenti, dunque e lavoro come priorità. AGI - L'aeroporto berlinese di Tegel (TXL in sigla), risalente all'epoca della Guerra Fredda e amatissimo dai berlinesi, ha definitivamente chiuso i battenti oggi dopo il decollo dell'ultimo volo. Con il fragile governo di unità nazionale sull’orlo della crisi e il rischio concreto di nuove violenze settarie, dopo quasi nove anni di occupazione la popolazione irachena si ritrova a dover fronteggiare nuovamente gli spettri della dittatura e della guerra civile, con la possibilità tutt’altro che remota di un ritorno delle forze armate americane. Scopri la tua area riservata: Internazionale, Conflitti e Autodeterminazione. Indirizzo: V.Casalbruciato 27- sc. Da tempo la gestione del primo ministro è d’altra parte oggetto di dure critiche, soprattutto da parte della minoranza sunnita nel paese, tanto che venerdì scorso il blocco parlamentare Iraqiya aveva preso la decisione di boicottare l’attività del governo dopo la presentazione in Parlamento da parte della maggioranza sciita di una mozione di sfiducia contro il vice-premier sunnita, Saleh al-Mutlaq, responsabile di aver bollato Maliki come “dittatore” nel corso di un’intervista televisiva. Da qui l’apprensione del primo ministro che l’uscita di scena degli USA possa rinvigorire i sunniti, contro i quali si scaglia denunciando ipotetiche trame per rovesciare il suo governo e ristabilire un regime simile a quello di Saddam. Leggi subito, Rapporto di fine 2020 della World Satanic Society Leggi subito, Non è più il tempo della informazione ma è quello della Resistenza Lo insegnano altri interventi reattivi o meditati, taglioni o umanitari. The top city of residence is Miami, followed by Hialeah. Il condottiero spagnolo di Valladolid Juan Ponce de León impose il nome alla Florida il 2 aprile 1513, in occasione della Pasqua Florida (termine spagnolo che designava il periodo pasquale). Scritto da Stefano Marrone 23 Maggio 2020. scritto da Stefano Marrone 23 Maggio 2020. Il rischio che quelle bombe non cadano sulle teste dei soli jihadisti è reale. Era la fine della guerra, gli americani ci liberarono dal campo di concentramento e andammo in un hotel di lusso: c’era un albero coperto di luci da … Per sfuggire all’arresto, Hashimi si è rifugiato nella regione settentrionale semiautonoma del Kurdistan iracheno, dove le forze di sicurezza di Baghdad non hanno giurisdizione. Anonymous, l'ora della guerra lampo. Massimo Introvigne-La nuova Bussola quotidiana-pubblicato il 09/08/14. L’Ora degli auguri ... nel cuore delle tensioni della Guerra Fredda. Per gli iracheni, in ogni caso, una nuova guerra settaria nel paese avrebbe conseguenze catastrofiche. In termini di area, Miami è … I soldati, impegnati nelle operazioni belliche, avevano bisogno di avere le mani libere e, allo stesso tempo, tuttavia, di conoscere l'ora esatta. Per gli europei è venuto il tempo delle scelte e della responsabilità. Un passare il testimone ai professionisti in divisa, cui gli esempi afghano o iracheno di Saddam, mostrano i limiti visto quello che lì è accaduto e tuttora accade. L'ora di Storia giovedì 10 maggio 2012. Il 37enne, n.5 dell’Atp e quarta testa di serie del torneo, ha calato […] C. osì a difendere dall’oppressione la bella bandiera della libertà e della democrazia, non diciamo di quel collettivismo da società nuova e autogestita che spaventa le menti placide della storia, lasciamo a rappresentarci e a combattere le ragazze e i giovani kurdi del Rojava. - YouTube Una riflessione sulla situazione irachena. Alla maniera degli alleati statunitensi e dei confinanti israeliani il presidente-generale parla di “, Diritto di rappresaglia, con modalità e tempistiche che l’Egitto ritiene necessarie. L’ora della responsabilità. Minacciati. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Il mandato di cattura per Hashimi era stato preparato da un’altra iniziativa più consona ad un regime dittatoriale che ad una nascente democrazia, vale a dire la trasmissione in TV delle confessioni di alcune ex guardie del corpo del vice-presidente, le quali hanno ammesso di aver portato a termine attentati terroristici ordinati dal loro autorevole superiore. Come aveva già fatto re Abdallah di Giordania dopo l’esecuzione spettacolarmente crudele del suo pilota – abbattuto, catturato e bruciato dai jihadisti – egualmente il presidente egiziano Sisi fa lanciare i missili dei suoi caccia sulle zone dove i miliziani neri avanzano. Il conflitto causato dall’occupazione americana ha già causato centinaia di migliaia di morti tra i civili, soprattutto tra il 2006 e il 2008, nonché abusi, atrocità diffuse e più di quattro milioni di profughi. La fornitura idrica è stata interrotta dagli uomini della milizia di Shwerif, fedele a Khalifa Haftar, che da oltre un anno è in guerra con il governo, riconosciuto dalla comunità internazionale, di Al Sarraj a Tripoli. 16 commenti. AP Photo. A ricordare la precarietà della situazione in Iraq, giovedì mattina nella capitale sono state varie esplosioni che hanno provocato più di sessanta morti e centinaia di feriti. Il coro dei sostenitori del ‘giusto intervento’ prende le misure per disegnarne le ragioni da porre accanto alla dimensione emotiva, ben sostenuta dallo sdegno per i crimini che sopravanza la stima di sé come stati, popolazioni, culture, civiltà. Leggi subito, Intenzioni alla luce del sole Che il primo ministro non abbia alcuna intenzione di fare marcia indietro lo si è visto anche in una lunga intervista alla TV irachena andata in onda mercoledì, nella quale Maliki ha minacciato, tra l’altro, di rendere pubbliche nuove prove in suo possesso che implicherebbero alcuni avversari politici in attentati terroristici. Diritto di reso Particolarmente delicata appare la situazione nella provincia orientale di Diyala, dove i leader sunniti hanno chiesto maggiori poteri al governo centrale. A soli pochi giorni dal ritiro ufficiale delle ultime truppe statunitensi dall’Iraq, il travagliato paese mediorientale sembra essere già precipitato nel caos. Fino al 2025 dovremmo vivere nella paura, nel terrore. Allo stesso tempo, nonostante le imminenti festività natalizie, il presidente democratico ha rispedito in Iraq sia l’ambasciatore USA, James Jeffrey, che il direttore della CIA, David Petraeus, nel tentativo di evitare che la situazione possa sfuggire definitivamente di mano. La domanda è semplice e solo parzialmente surreale: se la vecchia Europa dovesse, o se dovrà, difendere Roma e Parigi dai terribili piani esibiti dall’Isis su chi può contare? Medicina alternativa, alimentazione, spiritualità, self-help, esoterismo, nuove scienze: l'editoria utile per chi cerca informazioni alternative. Chi sul nostro fronte parla di guerra, può vantare solo la delega nel combatterla. Earth Hour 2019. Maliki aveva potuto così conservare la carica di primo ministro, anche se le altre formazioni politiche rappresentanti le minoranze curda e sunnita avevano ottenuto cariche importanti. Quest’ultima accusa trae origine dalle informazioni passate a Maliki dal nuovo governo libico, il quale avrebbe a sua volta scoperto documenti segreti a Tripoli che documentano come Gheddafi avesse finanziato e incoraggiato una rivolta sunnita contro il premier sciita dopo l’addio dei soldati americani all’Iraq. Miami è situata sulla costa dello Stato della Florida.La sua area urbana si trova approssimativamente tra il fiume Little River a nord, si estende oltre il Miami River a sud, si affaccia sulla baia di Biscayne ad est e confina nelle Everglades ad ovest.. Genocidio dei cristiani, l'ora della "guerra giusta"? 26 records in 32 cities for Hector Guerra in Florida. Que… ... risucchiata nel baratro della Prima guerra mondiale: l'intreccio di tensioni e interessi contrapposti fra le varie potenze che si era sedimentato in oltre quattro decenni aveva trasformato l'Europa in una polveriera che cercava solo l'occasione per esplodere. L’esecutivo guidato dal premier sciita era nato grazie al raggiungimento di un faticoso accordo nel dicembre 2010 dietro le pressioni americane e a distanza di ben nove mesi dalle elezioni parlamentari. In questo quadro di tensioni settarie si inseriscono anche i malumori delle province a maggioranza sunnita che stanno cercando una qualche autonoma da Baghdad, sul modello della regione curda. Salpato con tre navi da Porto Rico, alla ricerca della mitica "fonte della gioventù", nel suoprimo viaggio navigò fino alla Baia di Biscayne, ma non si sa se vi sbarcò ed ebbe contatti con gli indigeni. A queste richieste ha fatto seguito però la dura reazione di Baghdad, concretizzatasi con una serie di manifestazioni organizzate dai partiti locali alleati di Maliki che hanno causato la fuga del governatore sunnita - anch’egli rifugiatosi nel Kurdistan iracheno - sostituito dal suo vice, di fede sciita. Del resto la guerra si fa principalmente con le armi e l’uso di queste può essere offensivo oppure difensivo. Alla maniera degli alleati statunitensi e dei confinanti israeliani il presidente-generale parla di “Diritto di rappresaglia, con modalità e tempistiche che l’Egitto ritiene necessarie”. La domanda di una maggiore autonomia da parte di queste province deriva dai timori diffusi per l’eccessiva vicinanza all’Iran di Maliki e del suo governo, laddove i sunniti desidererebbero invece una maggiore affinità con l’Arabia Saudita e gli altri paesi del Golfo. Per vendicare i 21 copti sgozzati sulle rive del Mediterraneo, tornato a essere proscenio degli scannamenti di epoche lontanissime e vicine. Contro VASCO ERRANI, è l’ora “della guerra”. Disclaimer Hector Guerra in Florida . Leggi subito, Biden e le squadre della morte della CIA L’ora della responsabilità ... che prima erano il terreno della guerra fredda con la Russia sovietica. È arrivato il vaccino, siamo salvi! ”. Si aspetta solo in segnale. L'Ora della Pillola Rossa:La pandemia nel contesto della guerra USA/Cina e Trump/Deep State.23/11/20. Nei giorni scorsi, ad esempio, il vice-presidente Joe Biden ha avuto colloqui telefonici con Maliki e con il presidente iracheno, Jalal Talabani, per spingere le parti verso un compromesso. La fine delle operazioni USA in Iraq è stata festeggiata con una cerimonia ufficiale giovedì scorso, mentre il contingente militare residuo ha lasciato il paese nel fine settimana. È solo l’ultimo tassello di uno scontro sull’app tra Pechino e Washington.